Calolzio, botti di Capodanno
''Era meglio l'ordinanza''

Nessun divieto, nessuna ordinanza. Ma un invito a non utilizzare botti e fuochi d'artificio per festeggiare l'ultima notte del 2012 per evitare rischi e per non creare terrore negli animali di affezione. Ma per i calolziesi non basta.

Calolziocorte - Nessun divieto, nessuna ordinanza. Ma un invito a non utilizzare botti e fuochi d'artificio per festeggiare l'ultima notte del 2012 per evitare rischi, bruciature e ferite, per non arrecare disturbo e per non creare terrore negli animali di affezione. Quest'anno il sindaco Paolo Arrigoni ha deciso di non emettere un'odinanza di divieto per l'uso dei fuochi d'artificio, ma ha deciso di rivolgersi alla popolazione invitando al buon senso e alla prudenza. Ma cosa ne pensano i calolziesi? Ieri, sabato, tanti i cittadini di passaggio per il centro e per piazza Vittorio Veneto che tengono ai propri animali e per loro sono pronti a rinunciare a qualsiasi spettacolo pirotecnico.
Valentino Mazzoleni non ama botti: «Ho lavorato a lungo in ospedale e, anche se sono passati 30 anni, ho ancora in mente l'immagine di un ragazzo arrivato in ospedale dopo aver perso una mano proprio a causa dei petardi. Da allora sto lontano dai fuochi d'artificio che sembrano bombe, per questo apprezzo l'invito del sindaco. Ma dubito che i giovani e i ragazzini possano recepirlo».

Leggi i particolari su "La Provincia di Lecco" in edicola domenica 30 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA