Calcio Lecco, Modica deciso
«Ma noi non molleremo»

Nonostante la sconfitta e la situazione difficilissima del Lecco dopo la sconfitta di Borgo a Buggiano mister Giacomo Modica non vuol credere nella retrocessione: «Dobbiamo andare avanti. Abbiamo undici partite, non possiamo e non dobbiamo mollare. Non è ancora scritto nulla, anche se sappiamo che l'impresa è sempre più difficile»

LECCO - Dopo la sconfitta< di Borgo a Buggiano mister Giacomo Modica, è più infastidito che gratificato: «I complimenti possono gratificare il lavoro svolto, ma niente di più. La classifica piange ancora, i ragazzi non prendono nulla dai complimenti. È chiaro che una situazione così è molto difficile. Li accetti se fatti con molta partecipazione, come mi sembra ce li abbiano fatti oggi, ma non contano nulla. Purtroppo».

Forse bisognava non prendere quel gol, anche se non era facile resistere a Grassi & C.: «Quando sei sotto in classifica qualcosa devi pur farlo, devi rischiare. Loro hanno avuto due-tre palle gol nitide e con Grassi fare l'uno contro uno è sempre difficile. Si sono trovati a fare gol, ma abbiamo pagato carissimo un'azione poco limpida, dove c'erano tre falli dentro l'area il primo su Sciannamé. E poi in questo momento, venendo da situazioni particolari dettate dalla classifica, rincorrrere non è facile».

Modica si solleva pensando alla prestazione. «Ancora una volta la squadra ha dimostrato grande impegno, volontà, dedizione. Non siamo stati lucidi come a Portomaggiore, ma impegno e voglia, oltre alla dedizione, sono state impeccabili. Abbiamo provato in maniera un po' confusa a fare gol. E in settimana non abbiamo avuto quella piccola dose di fortuna che ti aiuta ad andare avanti in campionato. Non meritavamo di perdere anche se loro hanno avuto più occasioni di noi, oggi».

Anche perché, episodio per episodio, il rigore su Temelin è apparso ai più netto: «Che devo parlare a fare?  - sbotta il tecnico siciliano - Abbiamo fatto un patto negativo, si vede, con gli arbitri. Si vedono i gol avversari, i falli avversari, le occasioni avversarie. E non le nostre. E così paghiamo sempre noi. Era netto quel rigore».

I tifosi ormai cominciano a chiedersi: a che serve a sperare a meno undici? «Dobbiamo andare avanti. Abbiamo undici partite, non possiamo e non dobbiamo mollare. Non è ancora scritto nulla, anche se sappiamo che l'impresa è sempre più difficile. Non dobbiamo nemmeno stare a pensarci».

L'intera intervista sull'edizione de La Provincia di Lecco di lunedì 27 febbraio

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Eco di Bergamo Borgo a Buggiano-Lecco 1-0