Frisia, cancelli aperti
per gruppo di imprenditori

Nella tarda mattinata di ieri, il cancello dello stabilimento di Santa Croce Piuro si è aperto. La fabbrica di acque minerali ha accolto lo staff di imprenditori decisi a valutare ipotesi di collaborazione con Frisia Spa

PIURO Gli imprenditori interessati ci sono. Se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno, stavolta c'è e dentro ci potrebbe essere l'«Acqua bella». Ma al momento non si può proprio dire che quello dei lavoratori della Frisia sia un Primo maggio sereno.

Nella tarda mattinata di ieri, il cancello dello stabilimento di Santa Croce Piuro si è aperto. La fabbrica di acque minerali ha accolto lo staff di imprenditori decisi a valutare ipotesi di collaborazione con Frisia Spa. Da due station wagon di grossa cilindrata - una con targa ticinese, l'altra italiana - sono scesi tre uomini. Sono stati accolti da due dipendenti e hanno effettuato un giro dello stabilimento, sui diversi piani dello stabile situato tra il fiume Mera e la statale 37 del Maloja.

Un'ora e mezza di visita ha permesso agli imprenditori - legati alla società conosciuta con il nome "Acqua bella" - di verificare la situazione della fabbrica sul piano strutturale e produttivo. Certamente la situazione, anche sul piano puramente estetico, non è delle migliori. Tutto è fermo da mesi, non si vede una lampadina accesa e ci sono migliaia di bottiglie vuote sui pallet. Il punto di forza è invece il prodotto.

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