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Sabato 09 Febbraio 2013
Confortola strega 200 ragazzi
"Ecco la mia lezione di vita"
Un faccia a faccia con oltre 200 ragazzi voluto dalla dirigenza dell'istituto di via Carducci per presentare il percorso sportivo - non indirizzo - che il liceo offre da ormai 12 anni insieme a quello base.
Sondrio - Proprio nel giorno in cui lo sport trionfa come modello di vita - e a raccontarlo in prima persona c'è uno degli sportivi più amati e rappresentativi del territorio Marco Confortola -, arriva la certezza che il liceo sportivo non potrà decollare nemmeno nelle scuole paritarie. Si dovrà attendere un altro anno, il 2014. L'annuncio lo ha fatto ieri Daniele Spinelli, il dirigente del liceo scientifico Pio XII nel dare il benvenuto all'alpinista valtellinese famoso in tutto il mondo per le sue imprese, intervenuto all'open day a testimoniare quanto lo sport sia fondamentale per i giovani, ma soprattutto quanti punti d'incontro abbiano studio e pratica sportiva.
Un faccia a faccia con oltre 200 ragazzi voluto dalla dirigenza dell'istituto di via Carducci per presentare il percorso sportivo - non indirizzo - che il liceo offre da ormai 12 anni insieme a quello base.
Adrenalinico, come un incantatore di serpenti, Confortola, ha "stregato" la platea prima con un suo video - "Vivere rincorrendo i sogni" -, poi con i suoi racconti e i suoi "comandamenti": «Obbedire, studiare e fare sport - ha esordito -: obbedire a chi vi vuol bene, senza mai mancare di rispetto». Ma anche studiare «per allenare il vostro cervello che è una macchina perfetta, tenendo sempre alta la curiosità che vi porta ad imparare tante cose e ad aprire gli orizzonti».
Terzo imperativo: «Fare sport perché vi fa stare bene» sotto ogni punto di vista. «Lo sport insegna a rispettare le regole. Si vince e si perde, e dalle sconfitte si impara e si esce più forti».
Si è detto onorato Confortola di stare in mezzo a così tanti ragazzi, raccogliendo come ringraziamento un potente applauso: «Voi siete importantissimi e chi vi aiuta nella vostra crescita - dalla famiglia alla scuola, agli amici - fa una grande cosa perché siete il futuro del mondo e della Valtellina». Li ha spronati a non mollare mai, neanche davanti a un libro di scuola: «Gas aperto e a tutta velocità, studiare, puntando dritti all'obiettivo». Perché secondo Confortola, che ha scalato sette tra le 14 vette da ottomila metri al mondo, raggiungere la meta è fondamentale: «Ci vuole tanta passione. La stessa passione che mi farà ritornare presto in vetta. Così come voi non dovete arrendervi mai. L'importante però è prepararsi: avere un obiettivo da raggiungere, essendo equipaggiati, con un bagaglio di conoscenze e abilità» nello sport, così come nello studio, altrettanto nella vita di ogni giorno. Con la consapevolezza che ci sono dei momenti in cui «il gas va mollato. Bisogna capire quando frenare, perché la "Vita", con la «V» maiuscola, è il dono più prezioso che avete». Una vita che va vissuta pensando in grande: «Coltivate i vostri sogni. Così come sognare è anche un dovere».
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