Lavoro, cassa in anticipo
Prorogato l'accordo in Valle

Per il quarto anno consecutivo amministrazione provinciale, Banca Popolare, Credito Valtellinese, Camera di Commercio e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per l'anticipazione della cassa integrazione

SONDRIO - Per il quarto anno consecutivo amministrazione provinciale, Banca Popolare, Credito Valtellinese, Camera di Commercio e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per l'anticipazione della cassa integrazione per tutti i lavoratori delle imprese che si trovino nell'impossibilità di corrispondere al dipendente proprio la somma a lui dovuta.

Al momento sono un centinaio, equamente divisi tra i due istituti di credito locali, i lavoratori che si avvalgono del protocollo d'intesa e altri seguiranno in questi mesi, primi tra tutti i 17 lavoratori della Frisia. Qualora un'impresa non riesca a far fronte al pagamento della cassa integrazione consegnerà ai propri dipendenti una lettera diritto con il quale il lavoratore può presentarsi in banca per ricevere quanto gli spetta come trattamento di cassa integrazione su un conto corrente appositamente aperto individualmente da ogni lavoratore e che non prevede commissioni bancarie, tassi d'interesse o spese di gestione.

Nel caso di cassa integrazione straordinaria ogni lavoratore potrà percepire un massimo di seimila e trecento euro e prelevare al massimo 700 euro al mese. Per cassa integrazione ordinaria superiore alle quattro settimane il lavoratore potrà ricevere al massimo duemila e cinquecento euro, prelevando sempre un massimo di 700 euro al mese.

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