Tartano, il Cai critico
sulla strada degli alpeggi

Il Club alpino di Morbegno ha deciso di appoggiare la presa di posizione del Comitato Amici delle Vla Tartano, che presenterà osservazioni al Piano di governo del territorio, in cui il progetto viario in quota viene indicato

TARTANO - Il Cai di Morbegno dice no alla strada in quota in Val Tartano. Il progetto presentato dal Comune nell'ambito del Pgt, che intende unire ventisette alpeggi tra 1.800 e 1.900 metri di altezza,è stato contestato subito dal Comitato Amici della Val Tartano. 


La bocciatura dell'opera viaria fatta propria dal comitato, si innesterà nell'iter burocratico in essere sul Pgt con la presentazione delle osservazioni, sintetizzate da Giorgio Spini, geometra in pensione, originario della Val Tartano.


Il Cai di Morbegno, nell'annuario 2012 ospiterà un intervento di Spini proprio su questa vicenda. «Abbiamo deciso di sostenere l'iniziativa di Spini e degli altri cittadini della Val Tartano perché sostanzialmente condividiamo la posizione espressa - dice il presidente del Cai di Morbegno, Alessandro Caligari - più che un modo per favorire l'attività pastorale e quindi lo sfruttamento delle malghe per fini produttivi, un progetto di questa portata che si sviluppa in senso orizzontale, ha più una valenza turistica o comunque ha la sola finalità di collegare in quota gli alpeggi, ma per quali motivazioni, francamente, ci sfugge un po'».


Il presidente del Cai tiene a precisare di non essere contrario tout court alle piste forestali, pur aggiungendo che forse, in provincia di Sondrio ne sono staTe realizzate troppe e alcune anche inutili. «Abbiamo varie volte ragionato su questi temi, come associazione, ma sarebbe interessante, per dare un contributo più costruttivo al dibattito, pensare ad un incontro pubblico».

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