Grandine, danni per 3 milioni: «Colpito il 50% dei vigneti»

Dallo scorso maggio fino a oggi le province più colpite sono state Pavia e Sondrio con cinque eventi a testa e a seguire Brescia, Cremona con quattro episodi. La Valtellina ha visto mercoledì lo sviluppo di tre grandinate.

Grandine fenomeno meteo inusuale, che sta marcando l’estate 2015. Dopo le precipitazioni che hanno flagellato Bassa e Media Valle in questa settimana si apre ai rilevamenti in chiave regionale. Per scoprire che tutta la Lombardia in queste ore sta venendo bersagliata con episodi diffusi dai grandi chicchi di ghiaccio: Pavia, Brescia, Cremona e Sondrio sono le province più colpite, e a Sondrio si contano danni per oltre 3 milioni di euro.

«In Lombardia – ha reso noto ieri Coldiretti – la grandine sta facendo la sua comparsa in questi mesi in modo allarmante. La media delle precipitazioni nel contesto regionale parla di una grandinata ogni 48 ore». Dallo scorso maggio fino a oggi le province più colpite sono state Pavia e Sondrio con cinque eventi a testa e a seguire Brescia, Cremona con quattro episodi. La Valtellina ha visto mercoledì lo sviluppo di tre grandinate che dalle otto del mattino fino alle tre del pomeriggio hanno colpito diverse aree causando danni fino al 50% sui vigneti e fra il 20% e il 30% sui meleti, con zone nelle quali le devastazioni sono state marcatissime.

«Le perdite complessive – è la precisazione Coldiretti – superano i 3 milioni di euro». Maltempo che ricorre, e in Lombardia una grandinata ogni due giorni: «Un anno così è difficile da ricordare – ha rimarcato Ettore Prandini, presidente Coldiretti Lombardia – in passato si sono verificate grandinate anche molto intense che hanno causato danni seri alle coltivazioni e alle strutture, ma la primavera-estate del 2015 sembra essere caratterizzata da una frequenza di eventi che preoccupa. Resta da vedere cosa accadrà con tutta l’energia termica accumulata nell’atmosfera per le alte temperature di questi giorni, con aria molto calda e umidità alta».

La Coldiretti di Sondrio sta seguendo e monitorando con attenzione gli sviluppi dei danni causati da queste avverse e nefaste condizioni climatiche. «Anche se – ha affermato il presidente provinciale Coldiretti Alberto Marsettti – appare ancora prematuro effettuare delle stime definitive dei danni arrecati alle coltivazioni. Auspichiamo – ha proseguito – vista l’ormai “tropicalizzazione” del clima anche dalle nostre parti, che i produttori assicurino, con un maggiore aiuto da parte dello Stato nel pagamento delle polizze, tutte le produzioni agricole, in modo da non subire tracolli finanziari per questi ingenti danni da maltempo». Il monitoraggio effettuato dalla Coldiretti indica un totale di 32 grandinate in poco più di 60 giorni: oltre a quelle già indicate, ce sono state 3 a Lodi, 2 a Varese, 2 a Milano, 2 a Bergamo e una a Como. Ogni fenomeno – spiega la Coldiretti Lombardia – ha una propria storia, una propria evoluzione e conseguenze diverse. A Pavia, ad esempio, i cinque episodi da maggio a giugno hanno riguardato Lomellina e l’Oltrepò: le viti hanno resistito, mentre in Lomellina ci sono stati danni al mais e alla soia. La grandine non ha una diffusione ad ampio spettro come può essere la pioggia, ma arriva all’improvviso, si concentra su una fascia di territorio e poi sparisce, lasciando magari in cielo il sole e a terra i danni».

Preoccupati gli agricoltori: «La frutta era uno spettacolo – ha commentato Luca Badorini, di Berbenno – e i danni che stiamo constatando sono pesanti. Lo Stato e la Regione normalmente non intervengono a risarcire, ci si deve coprire con assicurazioni private».

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