Wine Trail, forti emozioni con il padre di Marco Gianatti

Sul palco, insieme alla nuora Sara e alla nipotina Matilde, Gianatti è stato accolto da un lungo e commosso applauso della folla che gremiva la piazza.

Il Valtellina Wine Trail si conferma una corsa speciale, anzitutto per la suggestione dell’ambiente di gara. Sulla corsa e sui protagonisti convergono, naturalmente, le maggiori attenzioni, ma a decretare il successo organizzativo di una manifestazione di questo livello, e dimensione, concorrono altri fattori. Il più importante, a nostro avviso, è lo sforzo per ristorare, dopo l’arrivo, ben 1.600 concorrenti. Alle 10 di sabato, in piazza Garibaldi lavorava già la cucina. «Stiamo preparando 2.500 razioni del menu fisso, tutto basato su specialità valtellinesi - ha spiegato Giovanni Dore, una vita divisa tra l’Arma dei carabinieri e la passione per la cucina -: ci sono i pizzoccheri dell’Accademia tellina, seguiti da bresaola, mela e dolce».

La maratona non c’è solo in strada, ma anche sul palco, dove si alternano tre speaker. Sulla linea del traguardo, ecco G. Battista Rapella, 95 anni: «Se questa corsa l’avessero ideata qualche anno prima, sul percorso breve avrei voluto cimentarmi anch’io», ha dichiarato con un po’ di nostalgia. Il primo atleta a tagliare il traguardo è Enzo Vanotti, vincitore della Sassella Trail, che si sviluppava su 11 km, partendo da Postalesio: «Ho scelto la gara corta, perché la più adatta alle mie caratteristiche - ha dichiarato il portacolori della Sportiva Lanzada -. Concludo in bellezza un’ottima annata. Poi ricomincerò con le campestri».

Nella mezza maratona, da Chiuro a Sondrio, ha partecipato anche Stefania Gianoli, già campionessa provinciale della disciplina: «Credo di essere arrivata attorno all’11° posto, mi hanno tradito i crampi negli ultimi chilometri, ma sono comunque soddisfatta». Un momento commovente poco più tardi, poco dopo l’arrivo di Enrico Gianatti, che ha gareggiato con il numero del figlio Marco, una delle tre vittime dell’incidente elicotteristico della scorsa estate, che era uno degli organizzatori della Wine Trail. Sul palco, insieme alla nuora Sara e alla nipotina Matilde, Gianatti è stato accolto da un lungo e commosso applauso della folla che gremiva la piazza.

In zona arrivo c’erano il sindaco Alcide Molteni e Omobono Meneghini, che premiavano “al volo” i concorrenti che si susseguivano. Quest’ultimo, assessore allo Sport, ha commentato: «Tre anni fa, quando i quattro “visionari” hanno avuto l’intuizione di proporre una manifestazione podistica il cui percorso si sviluppasse lungo i terrazzamenti dei vigneti, era una bella scommessa. Oggi fa piacere vedere come sia gli enti pubblici sia gli operatori economici abbiano capito e sostenuto questo evento».

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