Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 29 Giugno 2013
Un’altra tegola sul turismo
Si dimette Bonat dalla Dmo
Il segretario generale della Camera di commercio abbandona la Dmo pubblica
Nulla trapela sulle cause - Silenzio anche da Bertolini: «Situazione delicata»
A ridosso dell’avvio di una stagione estiva che già è costretta a fare i conti con condizioni meteo non ottimali, ecco che sul comparto turistico provinciale cade un’altra tegola. Sotto forma delle ennesime dimissioni, eccellenti, dal consiglio di amministrazione della Dmo pubblica del turismo. A lasciare, stavolta, è Marco Bonat, segretario della Camera di Commercio e rappresentante della medesima dentro la Dmo di cui rivestiva il ruolo di vicepresidente.
«Ho presentato le mie dimissioni martedì scorso, 25 giugno - conferma Bonat - e posso solo dire che non dipendono da ragioni di incompatibilità fra il mio ruolo di dirigente in Camera di Commercio e quello di consigliere nella Dmo, in ragione del dettato della legge uscita il 4 maggio scorso. A parte il fatto che la mia riconferma risale a un mese prima, al 5 aprile, - insiste Bonat - avrei avuto, comunque, le carte in regola per proseguire nell’incarico in Dmo stante anche un parere chiesto e ottenuto, al riguardo, in Unioncamere».
Tuttavia le dimissioni sono giunte, indipendentemente, quindi, da ragioni formali legate ad adempimenti di legge anche se, nulla trapela circa le motivazioni. Sul punto bocche cucite sia da parte del diretto interessato, sia da parte del presidente della Camera di Commercio, Emanuele Bertolini. Nulla da dichiarare, al riguardo, salvo protendersi nel ribadire l’impegno dell’ente camerale dentro la Dmo pubblica del turismo, società in house, che la Camera di Commercio “detiene” al 40%, insieme alla Provincia, che ne possiede il 60%.
«Tengo a dire solo che sono soddisfatto di quanto portato avanti sino ad ora dentro la Dmo - dice Bonat - oltre a ribadire il sostegno della Camera di Commercio al settore turismo, trainante per la nostra economia. Ricordo che abbiamo già cantierato i progetti “turismo green”, insieme alla Midop, la partecipazione allo “Ski show” di fine ottobre in Inghilterra con “Valtellina Turismo”, la definizione dell’Osservatorio dei dati sul turismo e il varo, il 27 maggio scorso, di un piano di comunicazione nel settore per 200mila euro. A conferma di quanto il turismo resti un settore centrale per la Cciaa».
Punto su cui non transige neppure Emanuele Bertolini che spiega il suo massimo riserbo al riguardo «alla luce della particolare delicatezza della situazione». Null’altro è dato sapere rispetto allo “smarcamento” di Bonat, per quanto Bertolini smentisca che possa discendere da dissapori intervenuti col partner Provincia piuttosto che essere il portato di “movimenti” interni all’ente camerale prossimo al rinnovo, a settembre, dei vertici. Al pari, Bertolini smentisce tensioni di sorta coi vertici dell’Unione Commercio, partner privati della Dmo pubblica.
Resta il fatto che la Dmo continua a perdere pezzi. È del marzo scorso la fuoriuscita del suo presidente, Mario Cotelli, nominato in sede di costituzione della società, l’8 settembre 2011, e del rappresentante della Provincia, Guido Melè. Prima era già uscito Pierluigi Negri. Con le dimissioni di Bonat i vertici originari sono azzerati. In carica, dal 5 aprile, c’è la neo presidente Giovanna Muscetti e il rappresentante della Provincia, Roberto Nella.
© RIPRODUZIONE RISERVATA