Svizzera, terrore a Sciaffusa
Ferisce 5 persone con la motosega

Grave uno dei cinque feriti. L’aggressore è stato identificato ma è ancora in fuga. Non è terrorismo ma l’uomo, 51 anni, domiciliato nei Grigioni, avrebbe agito per questioni con una cassa malati

Momenti di terrore nel centro storico di Sciaffusa, città della Svizzera settentrionale, sul Reno, al confine con la Germania.

Un uomo che imbracciava una motosega ha ferito cinque persone all’interno di un’agenzia di assicurazioni (che gestisce anche una cassa malati) e poi è scappato per il centro cittadino con la motosega in mano; quindi è salito in macchina, su una Volkswagen Caddy con targhe svizzere. Dei cinque feriti uno solo è grave: è un dipendente delle Assicurazioni CSS, ma non è in pericolo di vita. All’inizio i media avevano parlato di due feriti gravi. Tutti e cinque sono stati feriti con la motosega. Due sono dipendenti dell’ufficio, non si sa se gli altri fossero clienti o passanti colpiti successivamente.

L’uomo, alto 1,90 dall’aspetto trasandato, è ancora in fuga. L’auto è stata ritrovata, anche se non si dice dove. L’aggressore è stato comunque identificato si chiama Franz Wrousis, ha 51 anni, è senza fissa dimora e vive nei boschi: alcune sue foto del 2012 (l’uomo adesso è calvo) sono state diffuse dalla Polizia e dagli organi di stampa. L’ultimo domicilio di Wrousis era nel Canton Grigioni e l’uomo ha due precedenti per violazioni alla legge sulle armi.

Secondo la polizia svizzera non si è trattato di un atto terroristico ma la vicenda è collegata a questioni che Wrousis aveva con la cassa malati.

E’ stata una mattinata convulsa: la polizia ha blindato l’AltStadt, la parte vecchia della città, e ha invitato la gente a rimanere in casa: non si sapeva però per quale motivo. Nel pomeriggio la polizia aveva nuovamente chiuso parte del centro, tanto da far pensare che il ricercato si fosse barricato, poi in realtà le barriere sono state tolte e il centro riaperto.

Attualmente l’aggressore è ricercato anche con l’ausilio degli elicotteri delle guardie di confine.

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