«Protesi vendute in cambio di tangenti»
Indagato e sospeso un medico di Cantù

Camice bianco Asl accusato di corruzione. Ha ambulatori a Montorfano e Cernobbio

Contro di lui, in un’ordinanza di oltre 500 pagine, ci sono soltanto un paio di intercettazioni. Sufficienti, però, perché il giudice delle indagini preliminari di Monza accogliesse la richiesta della Procura di sospenderlo dall’attività di medico convenzionato con l’Asl , casa a Cantù, ambulatori a Montorfano e a Cernobbio. Il nome del camice bianco che dal 2011 lavora nel servizio di guardia medica dell’azienda sanitaria comasca compare nella lista delle 30 persone indagate nell’ambito di una maxi inchiesta su un presunto giro di tangenti nel mondo delle protesi ortopediche.

Le fiamme gialle hanno eseguito complessivamente 14 ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari a carico del promoter e del responsabile commerciale della multinazionale specializzata in protesi ortopediche, di medici ortopedici brianzoli - accusati di aver ottenuto soldi, viaggi, vacanze, cene in locali di lusso in cambio dell’utilizzo delle protesi della società sotto accusa - e pure medici di base.

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