Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 15 Marzo 2017
Nuova casa per l’Aido, le parole di Reginald e quei silenzi commossi
Valmalenco: il papà di Nicholas Green presente all’inaugurazione della sede dedicata al figlio Nicholas. «Grazie a lui il numero dei donatori è triplicato».
«Se avete delle domande, chiedete pure», ha detto Reginald Green al folto pubblico presente in sala al termine del suo intervento, a Chiesa, in occasione dell’inaugurazione della sede dell’Aido Valmalenco. Silenzio: per qualche secondo nessuno ha aperto bocca, semplicemente perché la commozione era tale che un groppo in gola soffocava ogni tentativo di proferir verbo. È stato un pomeriggio emozionante quello di domenica, tante le persone che non hanno voluto mancare all’evento e che si sono strette al fianco di un uomo eccezionale, grazie al quale il numero dei trapianti di organi in Italia è aumentato sensibilmente negli ultimi anni.
«Fa molto piacere che il nome di mio figlio venga ricordato per promuovere i trapianti di organi - ha dichiarato Reginald Green -. Vent’anni fa la percentuale di donazioni di organi, in Italia, era tra le più basse d’Europa; ora, grazie a Nicholas, il numero dei donatori è triplicato; io e mia moglie Maggie ne siamo molto felici». Non è stato semplice far arrivare il padre di Nicholas a Chiesa, ma grazie alla determinazione del presidente di Aido Valmalenco, Giorgio Nana, il sogno è diventato realtà. L’inaugurazione della sede si è svolta nella centralissima piazzetta del distretto sanitario di via Roma, a Chiesa, alla presenza di don Mariano che ha benedetto la targa intitolata proprio al piccolo Nicholas. Presenti il presidente della Provincia, Luca Della Bitta, il prefetto, Giuseppe Mario Scalia - che ha dato il benvenuto in Valtellina a Reginald Green a nome delle istituzioni - i quattro sindaci della Valmalenco - Danilo Bruseghini, Mauro Cometti, Miriam Longhini e Marco Negrini -, il consigliere nazionale di Aido, Riccardo Redaelli, i rappresentanti di Avis, Croce rossa, Alpini e Protezione civile della Valmalenco e il coro Cai che ha cantato sia durante l’inaugurazione che in chiesa durante la Messa.
Reginald Green è stato anche accompagnato al Palù per permettergli di ammirare le montagne e la skiarea della Valmalenco dove, probabilmente, verrà in futuro organizzata la Nicholas Cup, una gara a livello mondiale, aperta a tutte le persone che continuano a vivere grazie alla donazione degli organi e all’effetto Nicholas. Un bambino americano che amava l’Italia e che perse tragicamente la vita il 29 settembre del 1994 quando venne assassinato durante un tentativo di rapina mentre era a bordo dell’auto dei suoi genitori sulla Salerno-Reggio Calabria. Mamma e papà decisero di donare gli organi e quattro adolescenti e un adulto iniziarono un nuova vita, mentre altri due pazienti riacquistarono la vista grazie al trapianto delle cornee.
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