Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 23 Marzo 2017
Evasori totali: sono 42 i furbetti
L’attività del 2016 della Guardia di finanza mette in luce un fenomeno davvero preoccupante. Oltre a soggetti sconosciuti al Fisco sono stati scoperti anche finti disoccupati ed extracomunitari pensionati.
Di solito sono piccoli e medi imprenditori o liberi professionisti la cui attività non richiede un’iscrizione a un albo. Se hanno dipendenti li pagano rigorosamente in nero e se hanno proprietà immobiliari non sono intestate a loro. Quasi sempre il tesoretto accumulato lo tengono all’estero in un conto corrente cifrato. L’età? «Gli evasori totali non sono né troppo giovani né in età pensionabile e appartengono alle più disparate categorie: commercianti, liberi professionisti, lavoratori autonomi, artigiani...».
«Ne abbiamo scovati 42 lo scorso anno - spiega Mirko Piersimoni, comandante della Polizia tributaria delle fiamme gialle -. Possono sembrare un numero elevato, ma in realtà stiamo parlando di un fenomeno tanto trasversale quanto fisiologico, visti i tempi di congiuntura economica». Di fatto, rispetto a 10-15 anni fa quando gli evasori scoperti erano al massimo 2-3 in un anno, la situazione pare essersi aggravata. «In realtà è solo migliorata la rete che consente di incrociare le diverse banche-dati. Poi abbiamo uno strumento importante come lo spesometro e infine è anche più facile tracciare i pagamenti, come ad esempio nell’edilizia dove le pratiche per la ristrutturazione (che danno diritto a sgravi fiscali) hanno fatto emergere situazioni sotto traccia: come a dire, se un cittadino decide di evadere le tasse non può certo evitare che le persone con cui è in contatto a livello commerciale non lascino tracce delle operazioni fatte con lui... ed è così che li scoviamo».
L’attività di contrasto all’evasione fiscale e all’economia sommersa ha impegnato non poco la Guardia di finanza anche in provincia di Sondrio, dove sono state effettuate 220 verifiche con la denuncia di 79 persone per dichiarazione fraudolenta (oltre 46 milioni di euro), infedele (oltre 11 milioni di euro) od omessa (oltre 47 milioni di euro), per emissione di fatture relative a operazioni inesistenti (oltre 81 milioni di euro), occultamento o distruzione di documenti contabili.
Oltre ai 42 gli evasori totalmente sconosciuti al Fisco scoperti, sono stati individuati anche 67 lavoratori in nero o comunque irregolari, «principalmente impiegati nei settori turistico alberghiero, bar-ristorazione, commercio al dettaglio ed edilizio».
Oltre ai controlli sulle entrate ci sono pure quelli sulle uscite ed è così che in provincia gli uomini del colonnello Massimo Manucci hanno scovato sei finti disoccupati che percepivano indennità, mentre in realtà facevano altro (molti presi grazie a segnalazioni anonime). Sono invece 5 i cittadini extracomunitari (somali, eritrei e marocchini) che avrebbero continuato a percepire gli assegni sociali nonostante avessero lasciato il Paese.
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