Due arresti in Alto Lago:
«Sono piromani»

Sorpresi dai carabinieri forestali mentre tentavano di appiccare un altro incendio a San Siro L’accusa: dopo avere innescato le fiamme con l’accendino, rimanevano ad assistere alle operazioni di spegnimento

Dopo un mese di furiosi e devastanti incendi sui rilievi dell’Alto Lago, i carabinieri forestali della stazione di Gera Lario (il Corpo forestale, come noto, è stato da qualche mese inglobato nell’Arma dei carabinieri), hanno arrestato due presunti piromani, accusati di avere innescato almeno tre dei roghi dolosi che in questi ultimi giorni stanno tenendo impegnati decine di soccorritori, tra vigili del fuoco, protezione civile e squadre di volontari.

In manette sono finiti un uomo di , 32 anni, residente a San Siro, e un giovane di 19 , di Musso, entrambi detenuti dall’altra notte nel carcere comasco del Bassone, dopo essere stati sorpresi sul fatto in occasione dell’ennesimo rogo divampato nel Comune di San Siro. Tra oggi e lunedì saranno sottoposti al rituale interrogatorio di convalida del fermo, davanti al giudice per le indagini preliminare: sarà interessante, eventualmente (possono sempre avvalersi della facoltà di non rispondere), sarà interessante conoscere la loro versione dei fatti, posto che quella attualmente accreditata dagli investigatori è anche, per certi versi, la più spaventosa.

In altre parole i due avrebbero agito soltanto per il gusto di appiccare il fuoco, senza un fine particolare, senz’altro non quello tipico di certi pastori o allevatori, che quantomeno, incendiando aree boschive, intendono liberare spazio per i pascoli.

Il servizio completo nell’edizione de La Provincia in edicola sabato 22 aprile

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