Il crollo del ponte come in Brianza:
Roma: «Troppa incuria, tutti responsabili»

Sulla tragedia di Annone, la commissione di Del Rio punta il dito contro Anas e istituzioni locali nel giorno in cui sull’A14 viene giù un altro cavalcavia

Ancona come Annone. Una nuova tragedia, fotocopia di quella che si è consumata sulla statale 36 soltanto pochi mesi fa, il 28 ottobre dello scorso anno.Un cavalcavia, il 167, è crollato sull’autostrada A14 al chilometro 235+800, all’altezza di Camerano, tra Loreto e Ancona Sud. E il bilancio è stato addirittura più pesante di quello registrato in Brianza: due morti e due feriti.

Ma nello stesso giorno trapelano le conclusioni della Commissione ministeriale d’inchiesta sul disastro di Annone, nominata dal ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio, conclusioni che sarebbero pesantissime.

Non avrebbero fatto sconti, i commissari: a nessuno degli enti a vario titolo coinvolti nel tragico crollo del 28 ottobre dello scorso anno, sostanzialmente l’Anas e le Province di Lecco, Como e Bergamo. Avrebbero ravvisato l’incuria più totale nei confronti del manufatto, i tecnici nominati da Delrio, come se il cavalcavia, che pur avrebbe presentato “pecche” a partire dalla fase progettuale, in tanti anni di vita non avesse mai ricevuto le cure necessarie per mantenersi in buona salute.

Su La Provincia in edicola tre pagine con approfondimenti e testimonianze

© RIPRODUZIONE RISERVATA