COPPIA DIABOLICA DI SARONNO
«POI LA NONNA MARIA
LA FACCIAMO FUORI»

Dalle intercettazioni salterebbe fuori che l’infermiera di Lomazzo arrestata con il medico di Rovellasca coinvolgeva addirittura i figli in dialoghi choc

Allucinanti le intercettazioni dei carabinieri nell’inchiesta che ha portato all’arresto di Leonardo Cazzaniga, 60 anni, medico anestesista del pronto soccorso di Saronno e della sua amante, nonchè infermiera nella stessa struttura, Laura Taroni, 40. Lui abita a Rovellasca, lei a Lomazzo.

Da choc molte delle frasi colte dai microfoni dei carabinieri, sia quelle tra l’infermiera e il medico, ma addirittura spaventosi i dialoghi tra la donna e uno dei suoi figli che all’epoca aveva solo 11 anni.

«Ma poi la nonna Maria la facciamo fuori...». «Ma non hai capito». «La Nene la possiamo far fuori quando vogliamo e anche la zia Adriana» sono alcune delle frasi con le quali la presunta omicida coinvolgeva il figlio 11enne nei suoi progetti deliranti.

E in uno dei verbali raccolti un infermiere, parlando di Cazzaniga, dice:

«Ho sentito parlare (...) del protocollo Cazzaniga direttamente da lui nella misura in cui mi è capitato di sentirlo esclamare frasi tipo: a questo paziente applico il mio protocollo...». In questo modo uno degli infermieri ascoltato dai pm ha confermato il nomignolo che veniva attribuito agli interventi dell’anestesista arrestato insieme all’amante. Altri due infermieri, con parole diverse, hanno confermato che «non è un protocollo aziendale, ma consisterebbe nella somministrazione di sedativi e anestetici, singolarmente o in associazione tra loro, decisa da Cazzaniga per provocare la morte dei pazienti con una bassa aspettativa di vita (...) faccio l’angelo della morte - si vantava il medico apertamente in corsia - o anche faccio il mio protocollo».

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