Coletti, bilancio di 10 anni da vescovo
«Nelle parrocchie la fatica più grande»

Dalla visita pastorale («esperienza bellissima») alla riorganizzazione

Il vescovo emerito annuncia: «Resterò in Val d’Intelvi, tra tanti amici»

Dieci anni: la nomina a vescovo di Como di Diego Coletti risale al 2 dicembre 2006 con ingresso nella diocesi il 4 gennaio 2007. «Sembra ieri» aveva commentato monsignor Saverio Xeres quando fu dato l’annuncio del successore Oscar Cantoni.

In Vescovado, ieri mattina, il vescovo Coletti ha incontrato i giornalisti, sempre numerosi, per un saluto. I dieci anni passati veloci si sono rivelati densi di attività, cambiamenti e relazioni, legami così forti e cari che il vescovo Diego ha deciso, per il suo futuro, di rimanere nella nostra diocesi, a Laino, in Val d’Intelvi.

L’opera svolta nel suo mandato che descrive con grande soddisfazione è la visita pastorale della nostra diocesi, la cui bizzarra conformazione geografica costringe a lunghi spostamenti. Avviata con la visita alle valli varesine nel 2009, si è conclusa da poco e ne è nato il libro “Sulla spiaggia di Mileto”. «Trecentotrentotto parrocchie - tiene a precisare Diego Coletti, non senza un poco di orgoglio per l’impresa - e auguro al mio successore di rifare questo giro non solo perché è uno dei doveri del vescovo, ma perché l’incontro con le comunità apostoliche, con i preti e con i credenti è un’esperienza bellissima».

Un’altra azione difficile accompagnata anche da malumori è stata la riorganizzazione del territorio, opera in divenire.

A corollario c’è una costellazione di iniziative per la formazione “continua” dei preti e dei laici. Il saluto ufficiale alla comunità del vescovo Diego Coletti sarà domenica 13 novembre con la messa in cattedrale alle 15 per la chiusura dell’Anno Santo della misericordia. Il vescovo Oscar Cantoni farà ingresso a Como domenica 27 novembre, alle 14, da Porta Torre si dirigerà in Cattedrale. Nei giorni intermedi sarà monsignor Carlo Calori a ricoprire l’incarico di amministratore diocesano.

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