Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 27 Febbraio 2015
«Ben vengano i fondi per le strade, ma quando arriverà il nostro turno?»
Masanti: «Noto un certo disinteresse per la nostra valle, quasi fossimo clochard. Giustamente si festeggia per la tangenziale di Tirano, noi aspettiamo da due secoli». Della Bitta: «Un incontro fra Provincia, sindaci e Anas per discutere di viabilità: ora è il momento della Valchiavenna».
«Leggiamo che per Morbegno ci sono 175 milioni di euro e 90 sono in arrivo per Tirano. Benissimo, ne prendiamo atto tutti con soddisfazione. Ma quando toccherà alla Valchiavenna?».
Franco Masanti, sindaco di Madesimo e consigliere provinciale di maggioranza, lo spiega nella premessa: «Non voglio fare polemiche fini a se stesse, sia chiaro». Ma il primo cittadino vuol «mettere i puntini sulle “i”, che sono i punti cruciali della nostra viabilità».
«Come valchiavennaschi abbiamo contribuito quando c’era da fare il primo lotto della 38, poi per mettere due cartelli che indicassero Madesimo ci sono voluti sei mesi allo svincolo del Fuentes. Ora fa piacere vedere che la Valtellina è oggetto di uno straordinario impegno di Anas e istituzioni, da Morbegno a Bormio passando per Tirano. Io però come valchiavennasco noto un certo disinteresse nei confronti della nostra valle e tante volte vorrei quasi paragonare i nostri cittadini a dei clochard della provincia di Sondrio. Dobbiamo sentirci una valle di serie B nella provincia? Se vogliamo evitare questo finale, è indispensabile smentire questa sensazione con i fatti».
Negli ultimi dodici mesi, dall’isolamento dovuto alle nevicate ai guai della Val Genasca, la Valle Spluga ha dovuto fare i conti con situazioni decisamente spiacevoli.
«In passato quella del passo Spluga - sottolinea Masanti - era una strada internazionale. Ora anche gli interventi di riqualificazione di qualche centinaia di metri passano sulle spalle degli enti locali, che li finanziano con risorse proprie. Vorrei citare l’allargamento della strettoia di San Giacomo, i lavori di Stuz, Conoia e Lirone, che si sono svolti grazie all’impegno della Cm – lo riconosciamo agli ex presidenti Lucia Buzzetti e Severino De Stefani – e dei Comuni della Val San Giacomo. Probabilmente se non li avessero fatti gli enti locali, avremmo ancora le strade nelle condizioni di prima. Giustamente in Valtellina si festeggia per la tangenziale di Tirano, sottolineando che ci sono voluti vent’anni per la conclusione dell’iter. Qui sono due secoli che aspettiamo che qualcuno intervenga sulla strada fatta da “Cecco Beppe” ai tempi dell’Impero austroungarico».
Masanti chiede alle istituzioni valchiavennasche di alzare la testa. «Aggiungiamo che per la Val Genasca di soluzioni per il momento non ce ne sono e che dell’allargamento della strettoia del pozzo di Riva non si sa più niente. È ora che i valchiavennaschi alzino un po’ la testa. Il mio invito è rivolto a tutti i sindaci. La viabilità e la sicurezza sono due variabili centrali per la qualità dell’offerta turistica. E visto che qui si vive di turismo, di tempo da perdere non ce n’è più».
«Un incontro fra Provincia, sindaci e Anas per discutere di viabilità: ora è il momento della Valchiavenna». Sulla questione sollevata da Franco Masanti interviene Luca Della Bitta, sindaco di Chiavenna e presidente della Provincia. «Le ruspe sono al lavoro per la variante di Morbegno, abbiamo ricevuto buone notizie in merito al finanziamento della tangenziale di Tirano e ci sono i lavori in corso sulla tangenziale di Bormio», premette. Ora é il momento di concentrare l’attenzione sul territorio della Valchiavenna.
«Ci sono infatti alcuni nodi critici, a partire dalla strettoia del Pozzo di riva, e altre situazioni che devono essere nuovamente ripresi e affrontati. Dai collegamenti con la Valle Spluga - compresa la situazione della Val Genasca - alle ipotesi di collegamento transfrontaliero».
Della Bitta punta su un confronto tra Anas ed enti locali. «Per questo motivo ho già sentito Anas e organizzeremo a breve un incontro con i sindaci del territorio per un confronto sulla situazione attuale e per condividere una strategia comune in materia di viabilità e infrastrutture. Come Provincia siamo impegnati quotidianamente per affrontare i problemi sul territorio. In materia di viabilità ora è davvero il momento della Valchiavenna».
© RIPRODUZIONE RISERVATA