Differenziata dell'umido
Milano ripristina la raccolta

Avanti suilla strada ambientalista. Così la nuova giunta milanese ha dato il via a un sistema di differenziata che era stato tolto nel '98

Che una metropoli viri con decisione verso la differenziata dell'umido è una notizia. Come rileva il sito http://www.fabiofimiani.it/blog/ anche a Milano riparte laraccolta differenziata deirifiuti umidi, quella degli avanzi di cucina e degli sfalci del verde. Si comincia da un quarto della città, lo spicchio sud ovest, che inizia da una parte della zona uno, il centro storico, e che comprende tutta la zona sei e alcuni ambiti della cinque e della sette.

Venne introdotta  dall'assessore all'ecologia Walter Ganapini nel '96 nelle allora circoscrizioni esterne della città. faceva parte delle azioni della giunta Formentini per superare l'emergenza rifiuti, provocata dalla battaglia degli abitanti di Cerro Maggiore (Mi), e degli ambientalisti, per far chiudere la locale maxi discarica.

Ma nel '98, l'appena insediato sindaco di Milano Gabriele Albertini, dismise la raccolta dell'umido affermando che la qualità dell'umido era pessima, e ampliò la capacità di smaltimento dell'inceneritore della zona di Figino, rispetto a quanto stabilito all'epoca dell'emergenza rifiuti.

Ora si riparte. Dagli scarti di cucina e della manutenzione del verde si ottiene biogas e compostda utilizzare in agricoltura, come accade per l'impianto di compostaggio di Albairate, nel Parco Agricolo Sud Milano, non a caso in questa zona della provincia vi è il maggior numero di azienda impegnate nell'attività primarie a basso impatto ambientale, e vi sono iniziative come Abbiategusto.

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