Felice Castrista, commercialista salentino un po' egoista e desideroso di guadagnare soldi facili, ha pensato bene di arricchirsi riciclando i soldi della malavita. Poi, però, si è fatto scoprire. Quando il Procuratore della Repubblica di Lecce gli propone, invece della galera, l'affido ai servizi sociali, Felice non ci pensa due volte ad accettare l'offerta e a denunciare 'U Pacciu, l'importante malavitoso per cui ha riciclato i soldi. Felice viene dunque mandato al centro romano "Don Guannella", lo storico istituto che ospita disabili mentali e psicosensoriali. Paura, timore e pena sono i sentimenti che in un primo momento prendono il sopravvento, ma l'uomo molto presto si rende conto di essersi imbattuto in una realtà completamente diversa da quella che si aspettava e del tutto differente da quella che ha conosciuto fino a quel momento... Fabrizio Maria Cortese dirige una commedia, sceneggiata in collaborazione con Giulia Lupetti e Stefano Piani, che affronta un tema caldo, come quello della disabilità, con leggerezza, ma non per questo senza profondità, allontanandolo dagli stereotipi più diffusi.