Una sera d'inverno, guidando senza meta intorno alla periferia della città, dopo una lite domestica banale, uno scrittore colpisce accidentalmente e uccide un bambino. Sarà in grado di andare avanti? Tomas, questo il nome dello scrittore, non può essere incolpato per il tragico accaduto, eppure l'uomo crolla in depressione. Lo seguiamo nel difficile tentativo di ricomporre i pezzi della sua vita, la sua relazione con Sara, quella con l'editrice Ann e sua figlia Mina, la sua crisi creativa, il rapporto con il successo e, non ultimo, il rapporto indissolubile con la bella Kate. Dopo quel fatidico incidente, Tomas tenta di trovare un modo per dare alla vita un senso nuovo. Lui cerca il perdono. Non è solo il tempo che guarisce le ferite, ma il coraggio di affrontare le cose e quello di perdonare. Soprattutto se stessi. Sulla base di una sceneggiatura originale del norvegese Bjørn Olaf Johannessen, Wim Wenders, che torna dietro la macchina da presa a un anno dall'ultimo documentario "Il sale della terra", racconta dodici anni di vita di uno scrittore, una storia di colpa, crisi e perdono con un intenso James Franco nel ruolo del protagonista. Tra i grnadi nomi accanto a Franco troviamo Charlotte Gainsbourg, in sala nel 2014 con ben cinque pellicole tra cui "Samba" e "Tre cuori", Rachel McAdams, sul grande schermo quest'anno anche con "Southpaw - L'ultima sfida", "Sotto il cielo delle Hawaii" e tra i protagonist della seconda stagione della serie tv "True Detective".