Nel 1984 il giovane gay Joe arriva esitante a Londra da Bromley per partecipare alla sua prima marcia Gay Pride e viene da subito preso sotto l'ala di un gruppo di gay e lesbiche tra i quali la combattiva Steph e lo "sgargiante" Jonathan. In piena era Thatcher non sono solo i gay a essere minacciati dalla politica ma anche i minatori inglesi, che hanno deciso di scioperare in risposta alla chiusura dei siti estrattivi. L'attivista nordirlandese Mark Ashton è convinto che gay e minatori debbano unire le forze e mostrarsi reciprocamente solidali. La squadra di attivisti omosessuali decide allora di organizzare una raccolta fondi a sostegno dei minatori del villaggio gallese di Onllwyn, nella valle Dulais. Messa da parte l'iniziale perplessità dell'Unione Nazionale dei Minatori, i lavoratori scioperanti decidono di accettare l'inedita partnership. Ispirato a una storia vera. Si è aggiudicato la Queer Palm al Festival di Cannes del 2014 la commedia drammatica diretta da Matthew Warchus, alla sua seconda prova dopo "Inganni pericolosi" del '99, e sceneggiata da Stephen Beresford, attore perlopiù televisivo che debutta alla scrittura.