Lecco blindata e strade chiuse per la manifestazione contro Fiocchi Munizioni

L’iniziativa promossa nel pomeriggio di domani dal centro anarchico l’Arrotino. Attesi centinaia di attivisti da tutta Italia perché all’iniziativa, oltre al coordinamento lecchese Stop al genocidio in Palestina, hanno aderito diverse realtà antagoniste

Città blindata e strade chiuse per la manifestazione contro la Fiocchi Munizioni promossa a Lecco nel pomeriggio di domani dal centro anarchico l’Arrotino. Attesi centinaia di attivisti da tutt’Italia perché all’iniziativa, oltre al coordinamento lecchese Stop al genocidio in Palestina, hanno aderito diverse realtà antagoniste.

La manifestazione è in programma in piazza Garibaldi a partire dalle 14. Il corteo percorrerà poi via Cavour, piazza Diaz, via Sassi, via Marco d’Oggiono, via Digione, via Amendola, largo Caleotto, corso Promessi Sposi, via Baracca, via Belfiore, via Risorgimento, via Polvara, via Turbada e via Tonio da Belledo. L’amministrazione comunale ha istituito il divieto di sosta con rimozione forzata per gran parte della giornata lungo tutte le strade toccate dal corteo.

I manifestanti contestano alla Fiocchi munizioni – azienda fondata a Lecco nel 1876 e ora parte di una multinazionale ceca – di aver aumentato i propri profitti con i conflitti in corso, in particolare fornendo munizioni all’esercito israeliano. A questo proposito, poche settimane fa due attivisti di Ultima Generazione e Palestina libera hanno imbrattato di vernice rossa la sede di Belledo e sono stati per questo denunciati.

Una tesi più volte contestata e respinta al mittente dal presidente Stefano Fiocchi. «Non abbiamo mai venduto i nostri prodotti alle forze armate israeliane – ha dichiarato - che hanno una fortissima industria nel settore della difesa, decisamente all’avanguardia. Avevamo un distributore in Israele per l’uso civile, ma anche in questo settore l’esportazione è proibita». Parole che però non sono servite a far desistere i manifestanti.

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