Valmadrera: niente soldi
per San Tomaso

«La porzione adibita a rifugio è piccola - sostiene l'organizzazione sportiva Osa - Quando piove, molti escursionisti che programmano di fare tappa nel nostro rifugio restano fuori; non c'è solo questo aspetto: la nostra attività è limitata anche in tante altre occasioni». Ma la Comunità montana non investirà

VALMADRERA Doccia fredda dalla "Comunità montana": «Per i prossimi dieci anni, non se ne parla neanche di investire sulle proprietà di San Tomaso»; sono però già dieci che l'organizzazione sportiva Osa aspetta.
La comunità montana è proprietaria degli edifici rurali di San Tomaso, affittati all'Osa, ad allevatori e a un agriturismo.


«La porzione adibita a rifugio è piccola - sostiene l'organizzazione sportiva - Quando piove, per esempio, molti escursionisti che programmano di fare tappa nel nostro rifugio restano fuori; non c'è solo questo aspetto: la nostra attività è limitata anche in tante altre occasioni».


«Da tempo c'era l'ipotesi di un ampliamento - ricordano i soci - Era stato progettato trasferendo l'allevamento degli ovini e recuperando la zona del fienile».

«Secondo la "Comunità montana", però, non ci sono più i soldi: a nostro avviso, invece, alla base di tutto c'è soprattutto la volontà». Non è una frase fatta: «Se l'ente proprietario procedesse alla riorganizzazione dei propri spazi - afferma l'organizzazione sportiva - l'Osa potrebbe valutare l'esecuzione dei lavori nel proprio settore, coinvolgendo volontari e sponsor».

Tutti i dettagli nel servizio su "La Provincia di Lecco" in edicola domenica 14 ottobre.

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