Valmadrera: condannato
per violenza sessuale

Quattro anni a un immigrato peruviano di 29 anni, accusato di aver violentato, a febbraio dello scorso anno dopo un party, un'immigrata equadoregna e di averle poi portato via la sim card e la batteria del cellulare in modo che non potesse chiedere aiuto

VALMADRERA Un immigrato peruviano di 29 anni, è stato condannato a 4 anni, ieri a Lecco, per l'accusa di aver violentato, a febbraio dello scorso anno, un'immigrata equadoregna e di averle poi portato via la sim card e la batteria del cellulare in modo che non potesse chiedere aiuto.

Nell'udienza che si è svolta davanti al giudice per le udienza preliminare Massimo Mercaldo (il pm era Rosa Valotta) l'immigrato è stato condannato con rito abbreviato a tre anni e due mesi per la violenza e a dieci mesi per la sottrazione della carta sim.

I fatti risalgono al 19 febbraio dello scorso anno. La vittima - una ventenne equadoregna residente nei pressi di Milano come il suo aggressore - quel giorno aveva preso il treno per partecipare ad una festa tra Sudamericani organizzata in una casa della zona industriale di Valmadrera.

Secondo la ricostruzione fatta a suo tempo dalla Questura di Lecco, una volta finita la festa, poco prima dell'alba, la giovane donna si era incamminata verso la stazione, seguita dal peruviano che l'aveva già importunata durante la festa.

Tutti i dettagli dell'accaduto, nel servizio su "La Provincia di Lecco" in edicola martedì 24 gennaio.

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