Traffico, il Bione è un rompicapo
Uno studio per ritrovare la strada

Il Comune di Lecco davanti al rebus Bione. L’imminente avvio del cantiere per il Quarto Ponte, fissato per l’inizio di marzo con apertura dei lavori dalla sponda pescatese, riporta di stringente attualità il riordino viabilistico nel tratto fra lo svincolo della Statale 36 e via Ticozzi.

Palazzo Bovara ha a disposizione 4 milioni di euro, finanziati da Regione Lombardia, per ridisegnare il sistema di rotonde che dovrà regolare l’uscita della superstrada, il nuovo Quarto Ponte, con la viabilità ordinaria e la presenza di una serie di servizi come il centro sportivo, l’isola ecologica, la dogana e la sede del Soccorso alpino.

Per questa ragione gli uffici comunali hanno incaricato il Centro studi Pim di Milano di fornire una consulenza sul tema. «Il Comune di Lecco – si legge nella delibera che stanzia le risorse - ha la necessità di un supporto tecnico scientifico nel valutare le possibili ricadute sulla città ed in particolare sullo svincolo del Bione del progetto, predisposto da Anas, relativo al nuovo ponte da realizzarsi in affiancamento al Manzoni; di individuare possibili alternative progettuali intorno all’area del Bione, da attuarsi anche per step».

© RIPRODUZIONE RISERVATA