Strada del Bernina chiusa fino a mercoledì
Riaperta la ferrovia

Poschiavo Resta critica la situazione per i frontalieri. Mille metri cubi di materiale ancora da sgomberare. Ieri mattina intanto è ripresa la circolazione dei treni

Rimane ancora chiusa la strada cantonale 29 del Bernina. Nella zona della frana caduta giovedì sera, infatti, vi è ancora molto materiale instabile che si potrebbe staccare a causa della pioggia che da ieri è tornata a bagnare la Valposchiavo, dove si è almeno concluso l’isolamento dal resto della Svizzera con la riapertura, ieri mattina, della linea della Ferrovia retica.

Per ripristinare la circolazione regolare dei treni, la ditta locale incaricata di rimuovere i massi caduti sui binari nei pressi di Cavaglia non ha mai smesso di lavorare l’altro giorno, anche dopo che, alle 18, la riapertura della linea era stata posticipata dai responsabili della Ferrovia retica a data da destinarsi.

In tarda serata è stato lo stesso titolare dell’impresa, Reto Capelli, a informare della conclusione dei lavori, pubblicando con soddisfazione sul proprio profilo Facebook alcune immagini dei binari liberati dai detriti. Da ieri mattina, dunque, nonostante alcune avarie ai sistemi di informazione online sugli orari dei convogli, determinati dal ritorno all’ora solare, i treni hanno ripreso regolarmente a circolare.

E si sono potuti evitare i forti ritardi verificatisi nella giornata di sabato, quando gli spostamenti tra Poschiavo e Cavaglia sono avvenuti in autobus e quelli tra Cavaglia e Alp Grüm con una navetta ferroviaria per aggirare la chiusura della strada cantonale.

Lavori impegnativi

Più impegnativi i lavori per riaprire al traffico veicolare il tratto stradale compreso tra San Carlo e Sfazù. L’Ufficio tecnico cantonale, dopo aver verificato la portata della frana (circa mille metri cubi di materiale), non ha mai smesso di coordinare i lavori di sgombero.

«Per quanto possibile - ha comunicato l’Ufficio tecnico cantonale dei Grigioni - la zona è stata messa in sicurezza, ma i complessi lavori di ripristino possono essere eseguiti soltanto se non vi sono precipitazioni. In base alle previsioni meteo attuali la pioggia persisterà fino a martedì sera».

I controlli

La messa in sicurezza e l’apertura della strada del Bernina viene considerata di massima priorità da parte dell’Ufficio tecnico cantonale e per questo motivo è stata analizzata la possibilità di effettuare dei passaggi controllati durante intervalli di apertura, ma si è valutato che questi potrebbero avvenire in sicurezza fintanto che i lavori di sgombero non saranno terminati.

La riapertura, che si auspicava potesse avvenire già sabato sera, è stata poi rimandata a ieri, quando è stato comunicato che una prossima analisi della situazione sarà fatta domani alle 18.

«Le vie alternative tra l’Engadina e la Valposchiavo sono il passo del Maloja o il passo del Foscagno passando per Livigno», ha ricordato l’Ufficio tecnico cantonale, invitando sempre a verificare lo stato delle strade prima di mettersi in viaggio, consultando il sito web www.strassen.gr.ch.

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