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Domenica 05 Giugno 2011
Lecco: il batterio killer
non spaventa i consumatori
Lecco va in controtendenza. Per il momento le vendite di frutta e verdura sono stazionarie. Una controtendenza rispetto a tante altre realtà, dove c'è stato un veloce crollo delle vendite dopo le vittime del batterio Escherichia coli che ha già fatto diciotto vittime di cui diciassette in Germania.
Gli addetti a lavori lecchesi per il momento sono tranquilli. Chi magari ha avuto un lieve calo lo attribuisce al brutto tempo di questi ultimi giorni e al lungo ponte di vacanza. Come a dire la minor vendita non è dovuta alla paura del batterio ma al fatto che ci sia meno gente in giro, e che il freddo invoglia meno a consumare frutta e verdura rispetto al caldo. Ma non solo. Fanno notare che la maggior parte dei prodotti sono di origine italiana, o comunque non del nord Europa. Certo i cetrioli sono guardati con diffidenza, meglio zucchine e insalata. "Finora le vendite reggono - dice Nicola Rotasperti direttore della Conad di Chiuso -. Temevamo un crollo. Sui giornali e alla tivù non si parla d'altro, facile pensare ad un crollo delle vendite. Invece al contrario di quanto si poteva pensare la settimana si è chiusa nella normalità. Il batterio killer è visto ancora come un rischio lontano. Se ne parla tanto, ma il fatto che le vittime siano all'estero preoccupa meno. Ora tutto dipenderà dai futuri sviluppi, augurandoci che si trovi l'origine del batterio". Gli addetti ai lavori cercano di minimizzare la questione, temono in una psicosi popolare, come era stato per l'Aviaria e la Suina. I più invitano ad aspettare, per il momento non fanno bilanci e confermano vendite nella media, con i soliti alti e bassi.
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