Galbiate, elezioni per il Parco:
la Provincia è uno contro tutti

Da un lato la Provincia contraria alla rielezione di Bonifacio, dall'altro tutti i sindaci che acclamano la sua rielezione: questa la situazione per quanto riguarda l'elezione del presidente del Parco Monte Barro di Galbiate. Alla fine, Bonifacio ne esce vincitore ed è riconfermato anche l'ex vice Renato Grillo.

GALBIATE - Provincia contraria alla rielezione di Federico Bonifacio alla guida del Parco Monte Barro di Galbiate: trasformato in "ente di diritto pubblico", l'ex consorzio è defunto, ma dall'elezione del nuovo "consiglio di gestione", il presidente uscente è riconfermato, così come l'ex vice Renato Grillo. Ecco quindi la causa dello screzio: la Provincia è stato l'unico ente a votare contro Bonifacio, acclamato invece da tutti gli altri; di rimando quindi, l'assemblea dei sindaci ha reagito screditando Massimo De Franco, sul quale l'ente aveva puntato tutto il suo potenziale di voto.

Eletti sono dunque stati tutti rappresentanti del centrosinistra: oltre a Grillo, Galileo Borraccetti di Malgrate e Luca Stanzione di Valmadrera. Esclusi dal consiglio invece Oggiono e Lecco, quest'ultimo tra l'altro maggior azionista del parco con il 32% delle quote .

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