Dolzago: «Caro sindaco
ti rapiremo per pagare l'Imu»

Il primo cittadino Adelio Isella ha ritenuto di ospitare la lettera sull'informatore municipale, che va in tutte le case, e di dare una pubblica risposta. Ma non ha molta voglia di scherzare, lui che in passato aveva già subito atti intimidatori

DOLZAGO «Rapire il sindaco»: come riscatto, la sforbiciata all'Imu; un piano chiaramente provocatorio e paradossale ma, coi tempi di minacce che corrono, decisamente sinistro.

Il sindaco Adelio Isella ha ritenuto di ospitare la lettera sull'informatore municipale, che va in tutte le case, e di dare una pubblica risposta.
«Caro sindaco, per pagare l'Imu dovremo sequestrarti?», chiede «un gruppo di elettori»; ed intima: «Pubblica la nostra disperazione, per correttezza».

Dolzago è tra i Comuni che hanno applicato le aliquote più alte. «Capisco la delusione - ribatte Isella  - ma, per cominciare, chiunque responsabile delle proprie azioni si firma in calce a una missiva di questo tipo».

Isella ha già subìto, poco dopo le elezioni del 2009, un attentato incendiario: andò in fiamme l'auto nel garage sotto la sua abitazione, a rischio che esplodesse con grave pericolo per gli abitanti.

Non ha quindi molta voglia di scherzare ma invita anche a diffidare da quei politici che ora sfruttano l'onda lunga della protesta contro l'Imu.

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