Calolziocorte: il depuratore
rischia una multa europea?

A sollevare la questione è il consigliere comunale del Pdl Vito Carlo Rella, che ha presentato un'interrogazione all'assessore all'ambiente del Comune, Marco Bonaiti, per chiedere lumi. L'amministratore però si dice tranquillo dopo i lavori eseguiti

CALOLZIOCORTE Una multa di centinaia di migliaia di euro per la mancata depurazione delle acque? E' una prospettiva preoccupante, quella che sembra riguardare la Valle San Martino in base ad una normativa europea sulla gestione del settore idrico integrato.

A sollevare la questione, riprendendo un articolo del principale quotidiano economico nazionale, è stato il consigliere comunale del Pdl Vito Carlo Rella, che ha presentato un'interrogazione all'assessore all'ambiente del Comune di Calolziocorte, Marco Bonaiti, per chiedere lumi.

Di fatto, in Valle San Martino si stanno ultimando in questi mesi i lavori - lunghi, articolati e costosi - che porteranno al collettamento dei reflui di tutto il territorio (ad esclusione di Erve, autonomo sotto questo punto di vista) all'impianto di via San Rocco a Calolzio, dove si provvederà alla depurazione ed alla reimmissione.

Secondo quanto appreso, però, dalla stessa Unione Europea sarebbe in arrivo per la Valle San Martino una multa sostanziosa. <Abbiamo appreso anche noi, ma soltanto dalla stampa, dell'esistenza di questa possibile sanzione - ci ha spiegato Bonaiti -. C'è da dire subito una cosa: forse i dati ai quali si fa riferimento sono vecchi, risalenti a prima che entrasse in funzione il nuovo depuratore. Se dovessero arrivare sanzioni faremo opposizione>.

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