Calcio: il presidente Invernizzi deluso
«Chi vuole il Lecco si faccia avanti»

Il presidente del Lecco, Sergio Invernizzi, deluso e amareggiato dopo la disfatta di domenica con il Bellaria annuncia provvedimenti seri contro la squadra. Sul fatto che ci sarebbero alla porta possibili acquirenti Invernizzi nega e si dichiara disponibile a cedere il Lecco senza chiedere soldi, se non i costi vivi sino a fine stagione, avendo i conti in regola.

LECCO - Annuncia provvedimenti severi, il presidente del Lecco, Sergio Invernizzi, dopo l'umiliazione di domenica nella sconfitta casalinga per 5-0 contro il Bellaria.

Amareggiato, deluso, ferito, sfiduciato, demotivato, non ha dubbi: «È necessario il pugno duro. Non voglio diventare lo zimbello della città per colpa di venti pseudo professionisti. Qualche ragione ce l'hanno e l'ho anche sostenuta, ma una cosa come quella di domenica non era neanche da pensare lontanamente. Dopo cinque minuti si capiva che avremmo perso. Non facevano un passaggio giusto. Fabbro non ne prendeva una, forse perché senza supporti; dietro era imbarazzante perché prendevano a pallonate gli altri. Sembrava Ridolini. Se entravano i '94 della Berretti non perdevano 5 a 0...».

Lecco in vendita? «Solo tante chiacchiere - prosegue il presidente -. Strade tutte da percorrere ma nessuno viene a dirmi "Vattene". Io me ne andrei subito. Magari venisse... Non mi importa niente di chiedergli soldi: quella che è la stagione da oggi in avanti è da pagare, ma non c'è nulla di pregresso».

L'intera intervista sull'edizione di martedì 29 novembre de La Provincia di Lecco.

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