Calcio Lecco, capitan Gatti
«Chi non ci crede se ne vada»

 «Se c'è qualcuno che non crede nel Lecco, se ne deve andare». Con queste parole il capitano bluceleste Fabio Gatti, ancora infortunato, ha dato uno scossone all'ambiente bluceleste in vista della sfida testa-coda di domenica fra Lecco e Casale (diretta web dalle 14,30).  «Ci deve essere l'orgoglio di lottare partita dopo partita. Almeno con le stessa determinazione degli avversari» ha concluso Gatti.

LECCO  In vista dell'incontro casalingo tra il Lecco ultimo e il Casale primo, scende in campo il capitano bluceleste Fabio Gatti.

 «A noi dispiace quanto successo al presidente. Siamo con lui. È vero che non è tipo da scuoterci negli spogliatoi o da venire nello stanzone a farci scenate in allenamento, ma lo abbiamo sempre visto vicino. Non ci è mai mancato nulla. Però questo non deve influenzare la squadra che si deve risollevare con le proprie forze. La situazione è difficile. Non devo commentare i risultati. È arrivato il mister nuovo da qualche giorno: con i suoi metodi e princìpi ha notato delle difficoltà oggettive. Anche a livello fisico; ma il fisico è comandato dal cervello e la cosa più importante è risollevarci di testa». 

 «L'unica cosa da fare è seguire il mister e lottare domenica dopo domenica. Ora sta a noi dare la sterzata: ci deve essere l'orgoglio di lottare partita dopo partita. Almeno con le stessa determinazione degli avversari. Certo che le qualità da sole non possono bastare. È uno sport di squadra, il nostro. Se c'è qualcuno che non ci crede, se ne deve andare».

L'intera intervista sull'edizione di sabato 28 gennaio de La Provincia di Lecco

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