Calcio: Lecco battuto
e retrocesso in D

Il Lecco perde a Mantova, nel ritorno della gara dei play out. Ed è così retrocesso in serie D.

LECCO - Retrocessi con furto, ma retrocessi. Un aggettivo, quello che dobbiamo mettere sulle spalle dei blucelesti, che fa male. Una parola drammatica che in tre anni abbiamo, purtroppo, avuto il dispiacere di scrivere per due volte sotto la presidenza Invernizzi.

A Mantova non c'è stato l'atteso "miracolo". Anzi. Eppure dopo un primo tempo inguardabile in cui il Lecco aveva meritato i due gol di svantaggio, al 21' della ripresa sul 2 a 0 per il Mantova, si è consumato l'episodio più vergognoso che ci siamo mai trovati a commentare. Sensi stende Fabbro in area. Sul dischetto va il bomber che sbaglia: respinta di Portesi e Civilleri insacca di testa. Felicità per l'intravisto miracolo, ma l'arbitro incredibilmente annulla. L'unico sospetto è che Civilleri possa essere entrato in area prima della battuta di Fabbro, ma in quel caso l'arbitro Cifelli avrebbe dovuto far ribattere il rigore, non certo annullare il gol. Incomprensibile la svista di Cifelli. Anzi, insostenibile. Un errore tecnico che, però, il direttore di gara non ammetterà mai e, quindi, che non dà speranze di ricorso al Lecco.

Resta decisivo un primo tempo buttato letteralmente alle ortiche dal Lecco che avrebbe dovuto soverchiare l'avversario sul piano della grinta e della corsa e che invece, è stato braccato in ogni zona del campo. L'arbitro, poi, ci ha messo del suo permettendo falli e fallacci tirando fuori il cartellino solamente in episodi clamorosi.

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