Ballabio, si cerca un'intesa
sul caso del telefonico esploso

Il caso risale al maggio 2009. L'assesore ballabiese Manuela Deon aveva denunciato che il telefonino della figlia aveva improvvisamente preso fuoco. Il caso è finito davanti al giudice di pace di Lecco e contrappone la Deon e il colosso dei telefonini Nokia.

BALLABIO - Non smette di riservare sorprese il caso del telefonino esploso sul letto dell'asssessore Mauela Deon nel maggio del 2009. Assitita dall'avvocato Fabrizio Goretti, la Deon continua a chiedere i danni alla Nokia.
Difficile stabilire le cause del problema, sta di fatto che il giudice, sentito il perito nominato dal tribunale, ha invitato la società dei telefonini a trovare un accordo con la controparte - stabilendo un risarcimento - prima di andare ancora una volta a giudizio. La parola passa alla Nokia.

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