La Tessitura Valposchiavo è salva

La società cooperativa nata nel 1955 è stata affidata alla nuova Associazione Pro Tessitura

Salvare dalla chiusura la Tessitura Valposchiavo, realtà nata nel 1955 come società cooperativa. Un obiettivo che, negli ultimi messi, ha mosso ad agire i principali attori sociali ed economici della vicina Valle elvetica. Fino a giungere alla proposta di dar vita all’Associazione Pro Tessitura, con l’intento di accedere a finanziamenti per assicurare un futuro alla realtà produttiva locale. Ipotesi che mercoledì sera è divenuta realtà, quando gli attuali soci della Tessitura, riuniti in assemblea a Casa Torre, a Poschiavo, hanno scelto di affidare la custodia e la salvaguardia dell’artigianato tessile in Valposchiavo alla nuova Associazione Pro Tessitura.

Composta delle due associazioni agricole di Poschiavo e Brusio con l’appoggio dell’Associazione Donne contadine, dell’Associazione Artigiani e Commercianti, della Fondazione Musei Valposchiavo e della Pro Grigioni Italiano, già ente fondatrice della società cooperativa che per 69 anni ha gestito la Tessitura, la nuova Associazione avrà piena operatività con l’inizio del mese di giugno. L’attuale comitato della società cooperativa, presieduto da Kaspar Howald e composto da Adriana Zanoli, Elena Badilatti e Cinzia Zala, ha espresso soddisfazione per la scelta cui si è giunti, augurando alla nuova dirigenza «un futuro ricco di soddisfazioni e nuovi intrecci».

Ora, il patrimonio materiale e immateriale della Tessitura Valposchiavo passerà nelle mani di nuova realtà che già si è presentata come solida, inclusiva e dalle ampie prospettive di sviluppo. I prossimi passi prevedono dapprima la riassunzione dell’attuale personale della società cooperativa da parte della nuova Associazione, nonché la stesura degli accordi necessari per permetterle di entrare in piena operatività il prossimo 1° giugno. «In questo modo - si legge in un comunicato -, il passaggio di testimone tra i due enti può essere gestito in modo rapido e efficace con lo scopo primario di garantire una continuità all’attività della Tessitura».

Ringraziando tutte le persone e gli enti che negli ultimi mesi hanno speso tempo ed energie per trovare soluzioni che assicurassero un futuro alla Tessitura, i responsabili della società cooperativa ora possono tirare un sospiro di sollievo. E hanno comunicato, vista la necessità di convocare allo scopo una nuova assemblea dei soci, che lo scioglimento definitivo della società avverrà entro la fine dell’anno. Nelle prossime settimane, invece, l’Associazione Pro Tessitura potrà rivolgersi all’Ufficio cantonale dell’Agricoltura per chiedere un finanziamento per un progetto per una filiera della lana 100% Valposchiavo, mentre all’Ufficio federale della Cultura si potranno chiedere contributi per la salvaguardia della tessitura in Valposchiavo.

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